Ora vi spiego come Francesca scrive le parole che leggete ogni venerdì mattina.
Comincia il lunedì. Lo ha già deciso prima quello che vuole dirvi, il lunedì lo scrive di getto. Poi lo riaggiusta un po’ e si mette a fare altro. Il martedì, il mercoledì e il giovedì riscrive. Alle volte, raramente, cambia tutto. Alle volte, raramente, continua a cambiare solo le virgole. La maggior parte delle volte cambia posto alle parole, ne trova altre che secondo lei sono meglio. Fosse per me la farei andare avanti così tutti i giorni e voi non leggereste un bel niente, questa roba non esisterebbe. Ma ci sono delle cose che mi battono, un po’ come una partita di sasso carta forbice. Una di queste cose è il non rispettare le promesse. Se vi ha detto che si esce il venerdì mattina alle 7, si esce il venerdì mattina alle 7. E pazienza se le parole non sono perfette.
Io sono con Francesca da molto tempo, non proprio da quando è nata, sono arrivato dopo ma ad esempio alla scuola materna già c’ero. Una volta un disegno che voleva fare non era venuto perfetto e allora le ho fatto pasticciare tutto, perché se non è perfetto allora tanto vale che non esista. L’ho fatta anche piangere, insomma una giornata cominciata bene. Ma poi è arrivata una bambina. Questa bambina, a cui i genitori non avevano insegnato a farsi i fatti suoi, ha detto a Francesca che anche un pasticcio poteva essere bello, bastava colorare tutti gli spazi di quel pasticcio con i colori e veniva fuori un disegno bellissimo. Sono passati più di trent’anni e quel ricordo è scolpito nel cervello di Francesca e ogni volta alla partita di sasso carta forbice vince lui, quando Francesca si ricorda che le cose imperfette si possono anche colorare.
La cosa divertente è che non c’è mai stato nessuno fino ad ora nella vita di Francesca che mi abbia aiutato! Ho fatto sempre tutto da solo. Anche i genitori, che da che mondo è mondo rovinano i figli, pure quelli mai le hanno chiesto di essere perfetta! è tutto merito mio!
Io mi chiamo Furio. Francesca ha deciso di chiamarmi così dopo aver visto un film che doveva far ridere e che invece a lei ha messo l’ansia. Soprattutto quel Furio che tormentava Magda, lo odiava. Aveva paura di tormentare anche lei gli altri per colpa mia. Io in realtà le faccio tormentare soprattutto se stessa, anche perché Non dare Fastidio vince sempre a sasso carta forbice e mi impedisce di essere insopportabile con gli altri.
Ora vi racconto questa. Se Francesca sa di non avere tutti i giorni disponibili per scrivere e riscrivere queste parole, allora decide che la newsletter non uscirà quella settimana. Vi avvisa prima per educazione e basta. Arrivederci alla prossima settimana.
Ma non oggi, a quanto pare. Oggi è lunedì 2 settembre e domani Francesca parte per Napoli e poi per Sorrento per un matrimonio. Oggi è l’unico giorno in cui avrà tempo di scrivere le parole, non ci sarà riscrittura.
Io non sono d’accordo, ovviamente. Ma ho deciso che mi prenderò una vacanza, ho la sensazione che Napoli mi possa battere a sasso carta forbice anche bendata, e ultimamente sto perdendo troppo spesso per i miei gusti.
Francesca mi dice di abbracciarvi, ma io non sono tipo da abbracci.
ho letto quella parte sull'aver fatto tutto da solo e ho sorriso, perché anche il mio Furio è po' come una Sansevieria: puoi ignorarlo, abbandonarlo a se stesso, dimenticarti di lui, eppure rimane sempre abbastanza verde 😅
Furio è il compagno di vita di molte di noi mi sa... Forse dovremmo chiedere il divorzio prima o poi 😅😅